Secondo Selye la specificità è un fenomeno sempre relativo ed entrambi i termini possono essere riferiti tanto agli stimoli quanto alle risposte.
La non-specificità di una risposta non dipende dalle sue (pur sempre specifiche) caratteristiche, ma dal fatto che essa possa essere elicitata da più stimoli (specifici e non).
Ad esempio, le manifestazioni della reazione d’allarme con la secrezione di ACTH, corticoidi e catecolamine ed anche la formazione di ulcere nello stomaco possono essere considerate effetti non specifici in quanto elicitabili da innumerevoli stimoli in grado di evocare nell’organismo un’intensa risposta adattativa; quindi queste risposte dello stress sono non-specifiche nelle loro cause ma comunque specifiche nelle loro modalità di manifestazione e gli stimoli che le possono causare possono essere specifici o non specifici; ad esempio il nostro organismo è in grado di attuare risposte non specifiche (generalizzate) in risposta ad agenti patogeni altamente specifici (come virus e batteri) o ad altre condizioni altamente specifiche (come la luce, rumori intensi, dolori localizzati), così come è in grado di attuare risposte non specifiche in risposta a condizioni o stimoli prevalentemente non specifici come lunghi periodi di eccessivo lavoro mentale o fisico (con conseguente fatica generalizzata).